L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 77 del 20 marzo 2025, torna ad affrontare un tema molto discusso in ambito HR: la detassabilità della parte di premio MBO convertita in welfare aziendale.
Facciamo un po’ di chiarezza.
Il caso della Risoluzione 77: perché l’Agenzia ha detto “no” alla detassazione dell’MBO
Nel caso analizzato dalla Risposta n. 77/2025, un’azienda aveva introdotto un sistema MBO riservato a parte dei dipendenti con qualifica di Quadro e una parte minore con qualifica di Impiegato, che premiava il raggiungimento di obiettivi individuali e aziendali.
I dipendenti potevano scegliere di convertire il premio in welfare, in base all’articolo 51 del d.P.R. n. 917 del 1986 (TUIR). L’azienda istante riteneva che questi beni e servizi potessero essere esclusi dal reddito di lavoro dipendente e quindi defiscalizzati per la quota MBO legata al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
L’Agenzia ha chiarito che tale premio non rientra tra quelli agevolabili fiscalmente in quanto:
- l’MBO era basato su valutazioni ad personam, quindi non generalizzabile a una categoria omogenea;
- non si trattava di un vero premio di risultato come definito dalla normativa fiscale.
Quindi, nel caso specifico sollevato dall’azienda istante, la conversione in welfare è possibile, ma il valore convertito continua a costituire reddito da lavoro dipendente, con tassazione ordinaria.
Per approfondire, leggi Tassazione MBO 2025 per quadri e dirigenti: come risparmiare con il welfare
Cosa possono fare le aziende? Il ruolo chiave della consulenza esperta
Qui entra in gioco il vero valore della consulenza di welfare aziendale. Per convertire correttamente un premio MBO in welfare e renderlo fiscalmente efficiente, serve una conoscenza approfondita della normativa e la capacità di personalizzare la soluzione per ciascuna azienda.
Soprattutto nel caso di dipendenti con una RAL superiore a €80.000, non sono applicabili le agevolazioni standard, ma ciò non significa che non si possa implementare un piano welfare efficace e conforme. Anzi, proprio in questi casi è indispensabile affidarsi a consulenti esperti in materia, che conoscano tutte le vie legittime per costruire soluzioni su misura, senza incorrere in problemi fiscali.
Questo è uno dei casi in cui le soluzioni di welfare standardizzate, come le piattaforme, non bastano: servono professionisti che lavorano al fianco delle direzioni HR e dei CFO per progettare strutture MBO coerenti con le finalità di welfare e compliance.
In NoiWelfare S.r.l. Società Benefit, ogni progetto parte da un’analisi approfondita delle esigenze aziendali, degli obiettivi di sostenibilità e del contesto normativo. Collaboriamo con aziende che vogliono crescere e incentivare i propri collaboratori, in modo corretto. Perché convertire l’MBO in welfare è possibile, ma solo se si sa esattamente come farlo rispettando la normativa vigente.
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