Il welfare aziendale è una componente sempre più strategica per le imprese, in grado di migliorare il benessere dei dipendenti e aumentare la produttività.
Tuttavia, la complessità della normativa e la necessità di un’implementazione efficace rendono spesso indispensabile l’intervento di un consulente specializzato. Ma quando diventa necessario rivolgersi a un consulente di welfare aziendale? Vediamo insieme in quali situazioni è utile e quali sono i vantaggi di affidarsi a questa figura professionale specializzata.
Cosa fa il consulente di welfare aziendale
“Il consulente di welfare aziendale è un esperto sia di welfare che di diritto del lavoro e risorse umane che, partendo dalle esigenze di un’azienda e dei suoi lavoratori, si occupa delle fasi di analisi, progettazione, realizzazione e verifica di un piano di welfare aziendale”.
Questa figura professionale si distingue per la sua competenza trasversale e per la capacità di coordinare tutte le fasi necessarie per la creazione e l’implementazione di un piano di welfare efficace e personalizzato. A differenza di altri professionisti che possono occuparsi di welfare aziendale, come commercialisti, istituti di credito, compagnie assicurative o consulenti del lavoro, il consulente di welfare aziendale offre una visione integrata e aggiornata dell’intero processo.
Infatti, il quadro normativo che regola il welfare aziendale è in continua evoluzione, caratterizzato da una crescente dinamicità e complessità. Ciò è dovuto al crescente interesse del governo verso questo strumento sociale, finalizzato a tutelare i lavoratori e a rispondere alle problematiche economiche e sociali che influenzano direttamente la loro qualità della vita.
In un contesto così articolato, è essenziale avere a disposizione un esperto che sia costantemente aggiornato sulle normative e che possieda una conoscenza approfondita sia del welfare che del diritto del lavoro e delle risorse umane.
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I vantaggi di affidarsi a un consulente di welfare aziendale
Rivolgersi a un consulente di welfare aziendale offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Competenza specifica: un consulente di welfare aziendale possiede una conoscenza approfondita e aggiornata delle normative e delle migliori pratiche nel campo del welfare aziendale. Questo permette di creare piani efficaci e conformi alle leggi vigenti, evitando errori e sanzioni.
- Personalizzazione del piano: il consulente è in grado di analizzare le esigenze specifiche dell’azienda e dei suoi dipendenti, progettando un piano di welfare su misura che risponda alle reali necessità e capacità di spesa dell’impresa. Questo include la modulabilità dei servizi offerti, per garantire la massima efficacia e soddisfazione. In alcuni casi, infatti, potrebbero esser sufficienti benefits come le carte regalo o i buoni pasto.
- Outsourcing delle attività: affidarsi a un consulente consente di esternalizzare tutte le attività legate al welfare aziendale, dalla fase di analisi preliminare alla progettazione, realizzazione e monitoraggio del piano, fino alla rendicontazione e alla compliance fiscale. Questo libera l’Ufficio Risorse Umane e quello Amministrativo da un carico di lavoro significativo, permettendo loro di concentrarsi su altre attività strategiche.
- Coordinamento e formazione: il consulente di welfare aziendale si occupa anche della comunicazione del piano ai dipendenti e della loro formazione nell’utilizzo degli strumenti e delle piattaforme eventualmente previste per l’erogazione dei servizi. Inoltre, segue le trattative con tutte le parti interessate, inclusi i referenti sindacali, e assiste l’azienda nella redazione degli accordi necessari.
- Monitoraggio per assicurare il successo del piano di welfare: un consulente di welfare aziendale monitora l’efficacia del piano nel tempo, raccogliendo feedback, analizzando l’utilizzo dei servizi e valutando l’impatto sul benessere e sulle performance aziendali. Questo permette di apportare modifiche e miglioramenti continui, garantendo che il piano rimanga efficace e allineato alle esigenze aziendali e dei dipendenti.
Quando è il momento giusto per rivolgersi a un consulente di welfare aziendale?
Non tutte le aziende hanno le stesse esigenze, ma ci sono alcuni segnali che indicano chiaramente quando è il momento di rivolgersi a un consulente di welfare aziendale, ad esempio:
- Crescita aziendale: quando l’azienda è in fase di espansione, la gestione di un piano di welfare complesso può diventare difficoltosa. Un consulente può strutturare un piano che si adatti alla crescita dell’azienda.
- Cambiamenti normativi: la legislazione in materia di welfare aziendale è in continua evoluzione. Un consulente aggiornato può assicurare che l’azienda rimanga conforme alle nuove normative.
- Problemi di retention e motivazione: se l’azienda fatica a trattenere e motivare i dipendenti, un piano di welfare ben progettato può essere una soluzione efficace.
- Necessità di ottimizzazione dei costi: un consulente può aiutare a sfruttare al meglio le opportunità di defiscalizzazione e decontribuzione, ottimizzando i costi per l’azienda.
In conclusione, un consulente di welfare aziendale non solo facilita la creazione e la gestione di un piano di welfare, ma assicura anche che ogni fase venga gestita nel miglior modo possibile, garantendo il massimo beneficio per l’azienda e i suoi dipendenti. Affidarsi ad un esperto diventa così un investimento strategico per il benessere aziendale e per la competitività sul mercato.
NoiWelfare è nata per seguire i progetti di welfare aziendale delle imprese, offrendo servizi di consulenza welfare e coordinamento in tutte le fasi. Grazie alla nostra esperienza, abbiamo creato Noi!METHOD, il metodo per comprendere esattamente le aree di intervento e massimizzare il risultato finale.
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