Il concetto di sostenibilità non è nuovo, ma ha assunto un’importanza crescente man mano che ci siamo resi conto che le risorse non sono infinite e che è necessario passare a modelli economici rigenerativi se vogliamo avere un futuro. Nella definizione stessa di sostenibilità infatti esiste questa visione in quanto implica “un benessere (ambientale, sociale, economico) costante e preferibilmente crescente e la prospettiva di lasciare alle generazioni future una qualità della vita non inferiore a quella attuale” (Treccani).

Dalla definizione di sostenibilità emerge anche un altro aspetto importante. Non si tratta solo di sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica. Questi sono i tre pilastri per lo sviluppo sostenibile, riassunti dall’acronimo ESG (Environmental, Social, and corporate Governance).

I criteri ESG

I criteri ESG sono utilizzati per misurare le performance di un’azienda in funzione dei valori di responsabilità ambientale, sociale e di governance dell’impresa. Gli stessi che noi di NoiWelfare, in quanto Società Benefit, valutiamo ogni anno per la nostra attività attraverso il BIA (B-Impact Assessment). Sono considerati sempre più importanti da tutti gli stakeholder aziendali: dipendenti, clienti, fornitori e investitori. Il mercato stesso, formato da singoli individui con sempre maggior consapevolezza di questi valori, sta premiando quelle aziende ed organizzazioni che dimostrano di gestire la propria impresa in modo etico.

Non solo, da molti studi è emerso che sono proprio le aziende con un maggiore punteggio ESG ad ottenere le migliori performance economiche e ad avere una migliore capacità di resilienza, ossia di affrontare le instabilità e i rischi legati a situazioni di crisi o emergenziali. E gli attori della finanza (banche, assicurazioni, fondi di investimento) hanno dimostrato maggiore propensione ad investire in società con alti punteggi ESG.

Inoltre, le aziende si sono rese conto che abbracciare questi valori aumenta la loro reputazione e le rende attrattive non solo per gli investitori e finanziatori, ma anche verso una forza lavoro di qualità, soprattutto considerando che la generazione giovane è quella più attenta all’inquinamento e all’impatto su ambiente e comunità.

Questo modello pone al centro la risoluzione delle sfide sociali e ambientali del XXI secolo, favorendo un’economia che promuove la prosperità in modo responsabile e sostenibile in ottica di bilanciamento degli interessi di persone, comunità, territorio ed ambiente.

Sostenibilità significa anche equilibrio perché i benefici di una parte non possono essere raggiunti a discapito di un’altra in un sistema che è sempre più interconnesso ed in cui anche la responsabilità sociale d’impresa ha sempre più un maggior peso.

Migliorare l’impatto sociale delle aziende con il welfare aziendale

Abbiamo visto quanti vantaggi ottengono le aziende che operano secondo principi di sostenibilità. In particolare, vogliamo fare un focus sulla sostenibilità sociale, ossia il complesso di azioni che le aziende possono intraprendere per contribuire al raggiungimento dell’equità nella società, al benessere economico e sociale delle comunità e dei territori in cui operano o con cui sono in relazione, e il modo in cui coinvolgono dipendenti, membri del consiglio di amministrazione, fornitori e clienti per raggiungere la loro missione.

La stessa Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, il programma sottoscritto il 25 settembre 2015 dall’Assemblea generale dell’Onu per la prosperità delle persone e per la salvaguardia del pianeta, si prefigge di creare le condizioni per una crescita economica inclusiva e sostenibile ponendo l’attenzione sull’uguaglianza sociale e di genere, attraverso i 17 Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile o SDGs (Sustainable Development Goals).

Come professionisti del welfare, ogni giorno cerchiamo di educare imprenditori, HR e CFO sul ruolo fondamentale che il welfare aziendale ha nello sviluppo sostenibile delle imprese.

Prendiamo spunto da alcuni degli obiettivi SDGs come punti di riferimento per evidenziare l’ampia gamma e l’ampio scopo delle azioni e strumenti di welfare aziendale a disposizione: l’obiettivo 1, volto a sensibilizzare sul tema della povertà; l’obiettivo 3, dedicato a salute e benessere; il 4, dedicato ad un’istruzione di qualità; 5, uguaglianza di genere; 8, lavoro dignitoso e crescita economica; 9, infrastrutture e valori nell’industrializzazione; 10, ridurre le disuguaglianze; 11, città e comunità sostenibili; 13, lotta al cambiamento climatico.

  • Promozione della salute e del benessere

La salute dei dipendenti è fondamentale per le aziende, che non possono progredire se non si prendono cura della loro forza lavoro. Il benessere fisico e soprattutto psicologico dei collaboratori può tradursi in una riduzione dello stress sul posto di lavoro e permette un minore livello di assenteismo, maggiore produttività e un clima organizzativo migliore.

Un ambiente lavorativo in cui i dipendenti si sentono tutelati porta a sentimenti più positivi nei confronti del lavoro e a maggiore motivazione, flessibilità, fidelizzazione e maggior coinvolgimento. Inoltre un personale più sano e felice è in grado di offrire esperienze migliori ai clienti.

Il benessere quindi riguarda sia la salute fisica che emotiva e psicologica che si riflettono sulla fiducia in sé stessi e la resilienza, il senso di appartenenza a uno scopo e la soddisfazione personale sul lavoro.

Per ottenere questi risultati, le aziende possono ricorrere a strumenti di welfare aziendale come l’offerta di assistenza sanitaria integrativa privata, orari di lavoro flessibili e smart working, attività di mentoring, coaching e di supporto psicologico, anche partendo da un’analisi del clima organizzativo per comprendere più chiaramente in quali aree agire ed ottenere risultati in maniera più efficace ed efficiente.

  • Garantire opportunità di apprendimento continuo

I dipendenti sono la risorsa più importante di un’azienda, pertanto investire nella loro formazione e nel loro sviluppo è fondamentale per sostenere la crescita e il successo dell’impresa. Studi dimostrano che le aziende impegnate nella formazione e nello sviluppo della carriera dei propri dipendenti registrano un aumento delle vendite e un raddoppio dei profitti. Infatti, favoriscono il coinvolgimento dei dipendenti e una forza lavoro più efficiente, competitiva e motivata è fondamentale per le prestazioni finanziarie dell’azienda.

Questo approccio appare del tutto ragionevole se si considerano i lunghi iter che le aziende compiono per selezionare e assumere personale qualificato. La formazione e lo sviluppo aiutano le aziende ad acquisire e trattenere i migliori talenti, ad aumentare la soddisfazione sul lavoro e il morale, migliorando la produttività e riducendo il turnover.

Piani di welfare aziendale dedicati possono prevedere la formazione del personale anche attraverso piattaforme di e-learning sia per la loro crescita professionale che per migliorare le capacità lavorative come ad esempio attraverso una formazione specifica su come lavorare in smart working ed organizzare spazi e tempi efficacemente e nel rispetto del diritto di disconnessione.

Quindi investire nella formazione dei dipendenti porta ad una loro fidelizzazione con riduzione del turnover, maggior coinvolgimento e responsabilizzazione e a rendere l’azienda più attrattiva verso personale di talento. Leggi un approfondimento su welfare aziendale per attrarre e trattenere personale di qualità

  • Superare il gender gap e raggiungere la parità retributiva

Il gender gap descrive la disparità di genere nella società e, di conseguenza, nel mercato del lavoro e nel mondo degli affari, compresa la disuguaglianza di opportunità, retribuzione, carriera e benefit. Il welfare aziendale aiuta a colmare il gender gap in diversi modi.

Riconosciuto che le donne sono coloro che all’interno della famiglia si fanno maggiormente carico degli impegni dovuti all’accudimento dei figli o di genitori anziani, le iniziative welfare da parte dell’azienda possono basarsi sulla creazione di servizi a supporto della famiglia e non semplici integrazioni della retribuzione come i “voucher welfare”. Ad esempio la possibilità di poter usufruire di asili nido presso le sedi aziendali che consentirà, in primo luogo, di avere nuove opportunità per conciliare al meglio i tempi di vita privata e quelli lavorativi.

Il welfare aziendale nella sua forma di welfare “puro” o “on top” si rivolge a categorie omogenee di lavoratori per cui nella sua stessa natura è inclusivo e non prevede alcuna forma di discriminazione, non solo basata sul genere.

Per aiutare le imprese a ripensare il loro modello di business promuovendo la parità di genere, è disponibile la Certificazione di Parità di Genere (UNI PdR 125:2022). Questa certificazione volontaria permette di creare un ambiente di lavoro più equo e inclusivo, offrendo vantaggi a livello di cultura aziendale e di competitività, ma anche economici. Recenti studi dimostrano come l’inclusività all’interno delle aziende stimoli l’innovazione e porti maggiori profitti.

Leggi un approfondimento sulla Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022).

  • Partecipare allo sviluppo della comunità e del territorio

La responsabilità sociale d’impresa include anche l’effetto che la propria attività ha sulla comunità in cui opera ed in territorio di riferimento, che sono formate da individui ed altre attività economiche. Uno degli strumenti di welfare aziendale che meglio si adatta a questo obiettivo è l’offerta ai dipendenti,  attraverso una piattaforma, di beni e servizi provenienti da attività locali. In questo modo i lavoratori possono rivolgersi ai loro fornitori di fiducia e l’intera comunità può trarre vantaggio da questa sinergia.

Per tutti questi motivi, il welfare aziendale si propone come un modello innovativo e sostenibile per le aziende che decidono di basare la propria attività sullo sviluppo sostenibile, raccogliendone tutti i vantaggi e senza dimenticare che il welfare aziendale è anche economicamente sostenibile in quanto, grazie alle agevolazioni fiscali di cui gode, non diventa un costo ma un’opportunità di risparmio per le aziende sotto molti punti di vista.

Se sei interessato a capire come possiamo assistere la tua azienda ad essere più competitiva e sostenibile con il welfare aziendale, ti offriamo un’analisi dei fabbisogni gratuita per fornirti utili suggerimenti su come procedere.