Per quadri e dirigenti, il premio MBO è fortemente penalizzato dalla tassazione, riducendone il valore netto. Nel 2025, nessuna agevolazione fiscale è prevista oltre gli 80.000 euro di RAL, con imposte e contributi che ne assorbono gran parte. La soluzione? Convertire l’MBO in welfare aziendale puro, eliminando il cuneo fiscale e ottenendo il massimo dal premio. Ecco come funziona e perché conviene sia a lavoratori che aziende.
➤ Calcola il tuo risparmio MBO col welfare puro
Il Management by Objectives MBO 2025
Il Management by Objectives (MBO) è un metodo di riconoscimento dei risultati lavorativi individuali basato sulla determinazione di obiettivi annui, al cui raggiungimento viene riconosciuto un premio. Sviluppato da Peter Druker negli anni ’50 (per un approfondimento leggi questo articolo del Sole 24 Ore), MBO è diventato un sinonimo di premio per dirigenti e quadri.
Abbiamo già trattato la detassazione dei premi di risultato, ma qui vogliamo approfondire le opportunità di detassazione dei premi di quadri e dirigenti. Infatti, il Legislatore ha previsto per il 2025 una tassazione agevolata dei premi di risultato per i lavoratori con una RAL inferiore a 80.000 euro, escludendo chi supera questa soglia.
La tassazione MBO quadri e dirigenti attuale
Il premio di risultato viene considerato come una quota aggiuntiva della retribuzione e come tale è soggetto a tassazione. Ricordiamo che la tassazione dei premi che non superano un totale di 3.000 euro annuo è del 5% per il 2025 purché la RAL dell’anno precedente non superi gli 80.000 euro.
La tassazione MBO 2025 sui premi in busta paga è ben maggiore e include anche costi per il datore di lavoro. Di seguito, vediamo ciascuna voce nel dettaglio:
- Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF): questa è l’imposta principale che viene applicata sul reddito dei lavoratori. L’aliquota IRPEF per il 2025 per i redditi oltre 50.000 euro è del 43%.
- Addizionali regionali e comunali: sono imposte che si aggiungono all’IRPEF e variano a seconda della regione e del comune di residenza del contribuente.
- Contributi Previdenziali (INPS): per i lavoratori dipendenti, la quota di contributi è del 33% di cui il 23,81% è a carico del datore di lavoro e il 9,19% è a carico del lavoratore, sotto forma di trattenuta dallo stipendio.
- Contributi Assistenziali (INAIL): versati dall’azienda, servono a finanziare l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. La percentuale varia a seconda del settore lavorativo.
Quindi, ricapitolando, la tassazione MBO 2025 è soggetta all’aliquota IRPEF ordinaria se il premio è percepito cash attraverso il cedolino busta paga.
L’alternativa all’MBO per quadri e dirigenti in busta paga totalmente detassata
Vi è però la possibilità di eliminare completamente il cuneo fiscale e non dover essere legati ai vincoli di importo del premio MBO ma soprattutto della RAL del lavoratore.
Questa alternativa all’MBO si chiama welfare aziendale. In particolare, noi consigliamo il “welfare puro o premiale”, che si può applicare ai lavoratori di qualsiasi livello ma che diventa l’unica soluzione valida per quadri e dirigenti. Questi hanno la possibilità di scegliere se convertire in toto o in parte il loro premio MBO in welfare. Così facendo, possono ricevere beni e servizi per sé o per i propri familiari, attraverso lo stesso datore di lavoro o tramite provider esterni. Questi servizi riguardano tra l’altro: previdenza complementare, assistenza sanitaria, servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, baby-sitter, borse di studio, servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, trasporto pubblico e mobilità, ecc.
I vantaggi del welfare puro per quadri e dirigenti sono innumerevoli:
- totale detassazione del premio MBO;
- nessun limite del bonus MBO;
- nessun limite di RAL per averne diritto;
- non concorre nella formazione del reddito da lavoro.
I vantaggi per il datore del lavoro sono altrettanto importanti:
- decontribuzione e defiscalizzazione del premio MBO;
- possibilità di legarlo ad obiettivi aziendali (Risoluzione 55/E del 2020);
- necessità del solo regolamento interno aziendale;
- possibilità di detrarre dal reddito imponibile le spese destinate al welfare (derogando il limite del 5×1000 del costo del lavoro).
Unica accortezza per il datore di lavoro è che il welfare puro o premiale deve essere riconosciuto ad una categoria omogenea di lavoratori, ovvero a coloro per i quali viene individuato un denominatore comune che può essere, ad esempio, il livello di inquadramento. In questo caso andrà stabilito per i quadri o i dirigenti.
Quindi, se stai cercando una soluzione per risparmiare sulla tassazione del premio MBO per i tuoi quadri e dirigenti, il welfare puro o premiale è la soluzione perfetta.
Quanto può risparmiare la tua azienda? Saremo felici di aiutarti a scoprirlo con una demo di 15 minuti. Senza impegno, ti spiegheremo quali sono le voci di spesa da confrontare e ti daremo subito i risultati grazie alla calcolatrice MBO che abbiamo sviluppato e che diventerà tua.
