Aggiornamento Maggio 2024
In attesa dell’aggiornamento del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per l’industria metalmeccanica 2024-2027, previsto per il 1° luglio di quest’anno, forniamo alcune indicazioni alle aziende per conformarsi all’obbligo dei flexible benefit 2024.
Ricordiamo che le aziende dovranno rendere disponibili i flexible benefit ai dipendenti entro giugno 2024. Questi dovranno essere utilizzati dai lavoratori entro il 31 maggio 2025, come confermato dal CCNL in vigore, rinnovato a febbraio 2021 e in scadenza il 30 giugno 2024.
L’attuale welfare metalmeccanici 2024 prevede le seguenti disposizioni per quanto riguarda i flexible benefit metalmeccanici.
- I flexible benefit attualmente ammontano a 200 euro all’anno. Questo valore non è erogabile in denaro, ma è destinato all’acquisto di beni e servizi finalizzati a migliorare la vita personale e familiare dei dipendenti, con particolare enfasi su quelli legati all’educazione, all’istruzione, alla ricreazione, all’assistenza sociale e sanitaria, o al culto. A discrezione del lavoratore, tali benefici possono essere destinati anche ai fondi integrativi del settore (previdenza e sanità). Essi coprono una vasta gamma di opzioni, dall’assicurazione sanitaria all’istruzione, e non vengono inclusi nel calcolo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Ciò significa che gli importi relativi a questi benefici non influiscono sull’indennità che un dipendente riceve al termine del rapporto di lavoro.
- I 200 euro di welfare contrattuale possono venire erogati sotto forma di fringe benefit come le carte regalo e i buoni pasto.
Anche NoiWelfare mette a disposizione delle aziende carte regalo per gestire il welfare aziendale metalmeccanici obbligatorio. Sono un mezzo versatile e personalizzabile facile da richiedere, da utilizzare, e spendibile in vari settori come elettronica, articoli sportivi, abbigliamento, giochi, salute, bellezza, alimentari, carburante e molto altro.
In aggiunta alle carte regalo, NoiWelfare propone anche buoni pasto, disponibili sia in formato cartaceo che digitale. Questi buoni sono destinati all’acquisto di alimenti e bevande per il consumo personale del lavoratore e possono essere utilizzati per fare la spesa nei supermercati, presso ristoranti convenzionati, o per ordini online di generi alimentari.
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Altre disposizioni del CCNL metalmeccanici 2024 sul welfare
Oltre a quanto detto sopra sui flexible benefit, vediamo quali sono le altre disposizioni del contratto metalmeccanici 2024 attualmente in vigore in materia di welfare.
- Previdenza Integrativa: è del 2,2% il contributo al Fondo Cometa (fondo pensione complementare di categoria) a carico del datore di lavoro per i dipendenti under 35.
- Assistenza Sanitaria Integrativa: è a carico dell’azienda, attraverso il Fondo Metasalute (costituito allo scopo di erogare prestazioni integrative rispetto a quelle fornite dal Servizio Sanitario Nazionale).
- Smart Working o Lavoro Agile: vale il principio di pari trattamento per lavoratori in smart working e quelli in presenza. In fase di stesura del contratto tra azienda e dipendente, verrà definito il quadro normativo di riferimento, con particolare riguardo ad aspetti quali: i diritti sindacali, il diritto alla disconnessione e alla formazione, la tutela della privacy e la gestione degli strumenti di lavoro informatici.
Quanto sopra non sostituisce ma si aggiunge ad eventuali altri beni e servizi di welfare offerti dal datore di lavoro tramite accordi collettivi o unilateralmente riconosciuti e ne hanno diritto:
- i lavoratori con contratto a tempo indeterminato;
- i lavoratori con contratto a tempo determinato con almeno tre mesi di anzianità di servizio maturati nel corso di ciascun anno solare.
Non possono beneficiare di tali vantaggi i lavoratori in aspettativa non retribuita o non indennizzata tra il 1° giugno e il 31 dicembre di ciascun anno.
Soluzioni su misura per il welfare delle aziende metalmeccaniche
È importante sottolineare che il welfare contrattuale metalmeccanici è personalizzabile.
Nella scelta dei beni e servizi da offrire ai tuoi dipendenti per implementare il welfare contrattuale obbligatorio, la tua azienda metalmeccanica può consultare un operatore specializzato, noto come Provider di Welfare, per individuare la gamma più adatta alle esigenze dei lavoratori, della tua organizzazione e del contesto territoriale.
Come visto precedentemente, la scelta può ricadere su voucher, carte regalo, buoni pasto, ecc., che aumentano il potere d’acquisto dei tuoi dipendenti, oppure beni e servizi in natura che vengono erogati attraverso una Piattaforma Welfare in cloud.
Le soluzioni di welfare aziendale possono essere utili ai lavoratori, ma anche venire incontro ad esigenze ed obiettivi aziendali.
Utilizzando un mix di azioni di welfare che aiutino a risolvere i problemi più importanti individuati all’interno della tua organizzazione, potrai ottenere risultati positivi su aspetti come un alto tasso di assenteismo, alto turnover, scarsa motivazione o commitment alla cultura aziendale.
Per esempio, offrire servizi di asilo nido o baby sitter e assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti permette di sgravare i dipendenti di carichi extra lavorativi che spesso sono la causa di un elevato tasso di assenteismo. Con questo aiuto concreto, il dipendente può gestire meglio la propria vita privata, lavorare con maggiore serenità e allo stesso tempo la tua azienda raggiunge l’obiettivo di ridurre l’assenteismo con un risparmio sui costi del personale e maggiore produttività. Un valido supporto soprattutto per le lavoratrici, che si occupano maggiormente di questi compiti all’interno delle famiglie.
Inoltre, queste azioni aumentano la capacità di attraction e retention della tua impresa verso i migliori talenti e un risparmio sui costi del personale.
Diamo qualche altro esempio delle finalità ottenibili con il welfare contrattuale:
- assistenza sociale (assistenza domiciliare, badanti, case di riposo e case di cura)
- assistenza sanitaria (visite specialistiche, check up medici, cure odontoiatriche, terapie e riabilitazione, supporto psicologico)
- educazione e istruzione (spese di iscrizione, testi scolastici, borse di studio, corsi extraprofessionali, corsi di lingue, servizi di orientamento allo studio, università e master);
- benefici culturali e ricreativi (abbonamenti o ingressi a cinema, teatri, palestre, centri sportivi, impianti sciistici, abbonamenti a testate giornalistiche e quotidiani, viaggi, pacchetti vacanze, ecc.)
Lo stesso dicasi per i servizi di trasporto collettivo per il raggiungimento del posto di lavoro, che possono rientrare nel welfare aziendale. Questi permettono di ridurre le spese per la mobilità, incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici con effetti positivi anche sul traffico, l’inquinamento e la puntualità in azienda.