Abbiamo già parlato di quali siano i vantaggi del welfare aziendale per le imprese che lo adottano. Ma non dimentichiamo che questo strumento è nato principalmente per migliorare il benessere dei lavoratori e come tale offre innumerevoli possibilità di contribuire ad una vita professionale ed extra lavorativa più soddisfacente.

I vantaggi  fiscali del welfare aziendale per i dipendenti

I premi ai dipendenti, se non sono erogati come Premio di Risultato e quindi riconosciuti al raggiungimento di incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, vengono solitamente erogati in busta paga come quota “cash” aggiuntiva alla retribuzione e sono soggetti a tassazione ordinaria.

Al lavoratore questa può sembrare la soluzione migliore, per la possibilità di avere un importo a disposizione a fine mese da spendere come desidera. Ma a fronte di una certa cifra pattuita con il proprio datore di lavoro, la somma effettivamente percepita viene decurtata di almeno il 40% (considerando una tassazione ordinaria con una aliquota media IRPEF).

Qualora invece l’azienda optasse per una conversione in beni e servizi welfare, otterrebbe premi ai dipendenti non tassati. Infatti, si eliminerebbe la tassazione a carico del lavoratore e allo stesso tempo si ridurrebbe il costo del lavoro per l’azienda azzerando di fatto il cuneo fiscale. Inoltre, il valore convertito in welfare non creerebbe cumulo col reddito del dipendente, per cui verrebbe esonerato dalla base di calcolo dell’IRPEF* e non avrebbe alcuna ripercussione sulla percezione di aiuti quali ad esempio assegni familiari. Il tutto si traduce in un maggior potere d’acquisto per il dipendente.

Si tratta di una differenza considerevole che è possibile quantificare con la nostra calcolatrice del risparmio del dipendente. Questo strumento, che elenca le voci di costo (tasse e contributi) nel caso di premio in busta paga, permette di visualizzare immediatamente di quanti euro aumenta il potere d’acquisto del dipendente in caso di premio convertito in welfare aziendale.

Ulteriori vantaggi del welfare aziendale per i dipendenti

Il welfare aziendale porta quindi un vantaggio fiscale per i dipendenti con l’aumento del loro potere d’acquisto. Ma non solo. I vantaggi del welfare aziendale per i dipendenti riguardano anche l’effetto positivo che le iniziative di welfare hanno sulla loro vita, privata e lavorativa.

Infatti, l’utilizzo dell’ampia gamma di beni e servizi welfare, che coprono aree quali la sanità, l’assistenza sociale, l’istruzione, la previdenza complementare, il tempo libero, contribuisce al miglioramento della qualità della vita dei collaboratori e dei loro familiari.

Esempi di questi beni e servizi comprendono: visite specialistiche, servizi di nursery e baby-sitting, assistenza agli anziani e/o invalidi, borse di studio, tasse e testi scolastici, assicurazione integrativa, biglietti aerei, cinema e teatro, palestra, corsi di lingua, ecc.

Anche l’implementazione di iniziative per migliorare la conciliazione vita-lavoro, come lo smart working, hanno un impatto positivo riducendo i livelli di stress dei dipendenti che, grazie ad una maggiore serenità, possono gestire meglio i carichi di lavoro familiari e professionali.

Ma anche il fatto di lavorare per un’azienda che dimostra di avere a cuore il benessere dei propri collaboratori, è un fattore motivazionale non indifferente e migliora il clima aziendale.

Questi risultati si possono ottenere quando l’azienda, nel suo piano di welfare aziendale, offre ai dipendenti quei beni e servizi che hanno un’utilità concreta per loro, non solo buoni pasto o benzina. Per sceglierli, i lavoratori dovrebbero essere ascoltati in fase di analisi preliminare (survey e focus group) perché le loro esigenze vanno tenute in considerazione quanto quelle delle aziende per la buona riuscita di un piano di welfare. La gamma di beni e servizi in cui è spendibile il welfare aziendale è davvero ampia e può essere costruita su misura per ogni azienda.

Conclusioni

Il welfare aziendale è uno strumento dal grande potenziale che va compreso per essere utilizzato al meglio e portare così i benefici attesi ai dipendenti e alle organizzazioni in generale.

In particolare, i vantaggi del welfare aziendale per i dipendenti riguardano l’aumento del benessere proprio e dei loro familiari, grazie all’accesso a innumerevoli beni e servizi utili a condizioni vantaggiose, e una migliore conciliazione dei tempi vita-lavoro. Ma il vantaggio principale consiste nell’aumento del potere d’acquisto del lavoratore grazie alla defiscalizzazione dei premi erogati sotto forma di welfare.

Vuoi calcolare di quanto può aumentare il tuo potere d’acquisto con il welfare aziendale? Scarica subito la nostra calcolatrice.

* L’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, un’imposta diretta, personale, progressiva – con aliquote diverse per scaglioni di reddito – e generale, oggi regolata dal TUIR, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, emanato con DPR n. 917 del 22 dicembre 1986.