È uscito il secondo volume de “I quaderni del Welfare”, una pubblicazione di Veneto Welfare, l’unità operativa della Regione Veneto, nata con il compito di dare un impulso allo sviluppo dei sistemi di welfare integrato, attraverso la loro promozione e monitoraggio sul territorio regionale. Scopriamo di cosa si tratta.
Il Welfare Aziendale per aiutare il Veneto
Anche in Veneto, così come in tutto il territorio nazionale, l’eccezionale situazione sanitaria dovuta alla pandemia e la conseguente crisi economica, hanno aggravato situazioni di disagio sociale e disuguaglianze economiche.
Queste si ripercuotono anche sulle imprese che oggi si trovano a dover ripensare alle loro attività per venire incontro alle nuove esigenze. È emersa, infatti, la necessità di promuovere un maggiore benessere dei lavoratori e delle loro famiglie e allo stesso tempo si sono rese ancora più evidenti le lacune del sistema del welfare pubblico. In questo contesto, le iniziative di welfare aziendale assumono un’importanza strategica per far fronte a tali situazioni.
Anche le istituzioni, consapevoli dei numerosi vantaggi del welfare aziendale sia per le imprese che per gli attori pubblici, stanno investendo per il suo supporto. In particolare, Veneto Welfare – che fa capo a Veneto Lavoro (l’Ente istituito dalla Regione Veneto con ruolo di sostegno alle politiche del lavoro) – promuove un welfare territoriale, cosiddetto “a filiera corta”, che investe nelle attività locali e contribuisce alla loro crescita, con l’obiettivo di sviluppare un nuovo modello che valorizzi le buone pratiche progettuali ad efficienza gestionale nella regione.
Il welfare aziendale è lo strumento principale per aumentare il benessere dei lavoratori, premessa per una maggiore produttività (che a sua volta può essere un prerequisito per gli investimenti aziendali nel welfare) che non può che avere effetti positivi sia sull’impresa stessa che sull’intera comunità. Ha anche una funzione sociale, grazie alla sua vicinanza alle famiglie e al territorio.
Inoltre, il welfare aziendale ha un carattere innovativo nella sua capacità di adattarsi in modo flessibile alle esigenze emergenti e di integrarsi agli interventi di natura pubblica, favorendo una migliore distribuzione del benessere.
Ma l’emergenza Covid ha fatto emergere anche nuovi modelli organizzativi del lavoro, basti pensare allo smart working, e ad una sempre maggiore digitalizzazione che richiedono importanti cambiamenti culturali. Anche in questo processo, il welfare aziendale può essere d’aiuto se le imprese investono sui propri dipendenti e sul territorio locale, esprimendo così la propria responsabilità sociale.
Le istituzioni credono nel Welfare Aziendale
Per raggiungere i suoi obiettivi, Veneto Welfare mette in atto piani articolati per sensibilizzare sia le imprese che i lavoratori all’adozione ed utilizzo di forme pensionistiche e sanitarie complementari e di strumenti di welfare aziendale, promuovendo la costruzione di un modello di welfare regionale flessibile e integrato con il pubblico. E “I quaderni del Welfare” rientra tra queste attività.
Il carattere permanente di questa struttura dimostra come la regione Veneto abbia preso un impegno a lungo termine per sostenere le iniziative di welfare aziendale messe in atto dalle imprese del territorio, perché il welfare può diventare un motore di sviluppo e strumento di crescita economica per il Paese, cominciando dalle realtà locali.